Bartolomeo Manfredi (Ostiano, agosto 1582 – Roma, 12 dicembre 1622) è stato un pittore italiano, tra i maggiori esponenti del caravaggismo romano.
Seppur la vita artistica del Manfredi fu relativamente breve, durò solo quindici anni circa, dal 1609 al 1622,[1] la sua pittura ebbe particolare seguito, soprattutto tra i pittori del nord Europa, come Nicolas Régnier, Nicolas Tournier e Valentin de Boulogne,[2] ma anche tra gli artisti fiamminghi e olandesi attivi a Roma, come Gerrit van Honthorst, nonché italiani come Orazio Riminaldi.[3][4]
Giulio Mancini lo ritenne uno dei quattro artisti faceti parte della «schola» del Caravaggio, assieme al giovane Jusepe de Ribera, Spadarino e Cecco del Caravaggio.[5]
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